ALBO SINDACALE
COMUNICAZIONI SINDACALI
PUBBLICAZIONI FINO AL 20 DICEMBRE 2022
CONSULTARE LE PAGINE DEDICATE PER LE COMUNICAZIONI SUCCESSIVE A QUESTA DATA
“Manifesto per una didattica inclusiva”,
sottoscrivilo online
Il 17 aprile scorso è stato presentato alla stampa in videoconferenza il documento in sette punti dal titolo “A distanza, ma non troppo! La scuola al tempo del Covid-19. Manifesto per una didattica inclusiva”. Video della conferenza stampa.
In occasione del dibattito che si è aperto sull’utilizzo della didattica a distanza, il mondo della scuola, i pedagogisti e i commentatori si sono spesso divisi tra sostenitori e detrattori. Il nostro sindacato, pur esprimendo forti perplessità sul tema, ha mantenuto una posizione molto contestualizzata alla emergenzialità del momento, nel rispetto del faticoso lavoro che si sta effettuando nelle scuole. Il nostro fascicolo.
Con questo spirito intendiamo contribuire al dibattito in corso nel Paese con una proposta pedagogica costruttiva. Il Manifesto, elaborato con la partecipazione di pedagogisti e docenti, si propone come riflessione utile a comprendere che al centro della scuola c’è la sua specifica vocazione relazionale in presenza e che quanto si sta realizzando in questi giorni ha la funzione di sopperire al bisogno di colmare un vuoto. Continua a leggere la notizia.
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PON “Per la Scuola”: I ciclo, avviso per l’acquisto
di dispositivi digitali per la didattica a distanza
L’autorità di gestione (AdG) del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 4878 del 17 aprile 2020, ha emanato un Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione di smart class per le scuole statali del primo ciclo. All’avviso possono partecipare anche gli istituti omnicomprensivi statali e i convitti nazionali.
Si tratta del primo intervento del PON Scuola a supporto delle scuole che vogliono attivare forme di didattica a distanza a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus e alle relative misure restrittive imposte alla popolazione. I finanziamenti sono pari a circa 77 milioni di euro ed ogni scuola può presentare un solo progetto che può essere finanziato per massimo 13 mila euro.
Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 20 aprile 2020 alle ore 15 del 27 aprile 2020.
In precedenza l’AdG
- con nota 4799 del 14 aprile 2020 aveva fornito indicazioni in merito alla possibilità di proseguire le attività di progetti autorizzati durante lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 attraverso la formazione a distanza
- con nota 4415 del 31 marzo 2020 aveva disposto una serie di proroghe delle scadenze relativi ad alcuni avvisi.
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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Al via i concorsi nella scuola.
Partecipa al nostro questionario
Dopo un confronto serrato con il Ministero dell’Istruzione, indisponibile ad accogliere le soluzioni prospettate dal sindacato, il 28 aprile sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i bandi di concorso per i docenti della scuola statale. I bandi sono in tutto quattro.
Scuola dell’infanzia e primaria
Il concorso per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, che prevede 12.863 posti. Per saperne di più.
Scuola secondaria di I e II grado
- Il concorso ordinario per il personale docente della secondaria di I e II grado, che prevede 25.000 posti. Per saperne di più.
- La procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di I e II grado che prevede 24.000 posti: si tratta del concorso riservato ai precari con almeno 3 anni di servizio. Per saperne di più.
- Percorsi abilitanti scuola secondaria di I e II grado destinato ai precari con 3 anni di servizio, anche delle paritarie e quelli già di ruolo che vogliono conseguire un’abilitazione. Per saperne di più.
Per la scuola rimane sempre necessario uscire dall’emergenza dell’abuso del lavoro precario sul quale siamo nuovamente intervenuti con un documento che sintetizza alcune soluzioni su supplenze, graduatorie d’istituto, procedure per titoli e percorsi abilitanti. Leggi le nostre proposte.
Su questi stessi temi abbiamo anche avviato un sondaggio. Un modo per dare la parola ai lavoratori precari, ai neo laureati e docenti di ruolo che vogliono un’ulteriore abilitazione, per fare emergere le loro esigenze e far conoscere le nostre proposte. Compila il questionario.
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Scuola: indicazioni del Ministero
per l’avvio della Fase 2
La nota 622 del 1° maggio 2020 del Ministero dell’Istruzione ribadisce che l’avvio della Fase 2 previsto dal DPCM 26 aprile 2020 non prevede alcuna modifica delle disposizioni previste dall’articolo 87 della legge 24/20 di conversione del DL 18/20 e conferma l’adozione del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le istituzioni scolastiche.
Pertanto dal 4 maggio e fino al 17 maggio, salvo nuove disposizioni, continua la collocazione in modalità lavoro agile del personale amministrativo e tecnico mentre il lavoro in presenza sarà assicurato solo per le prestazioni indifferibili. Dunque, a scuola fino a nuove disposizioni, il personale ATA sarà presente nelle sedi, come è avvenuto finora, esclusivamente per motivi indifferibili.
Una nota utile e tempestiva emanata su nostra sollecitazione al fine di mettere in chiaro gli esatti termini della questione nei confronti di quelle scuole che avevano programmato da lunedì 4 maggio il rientro di tutte le unità di personale ATA.
Risolto questo problema contingente, rimane l’urgenza di redigere un protocollo specifico sulla sicurezza nelle scuole. Il Ministero dell’Istruzione dopo le sollecitazioni del sindacato ha convocato un tavolo di confronto per mercoledì 7 maggio, nel corso del quale si discuterà in particolare della gestione degli esami di Stato. Leggi la notizia.
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Il lavoro sconfiggerà il virus.
Ripensiamo il nostro modello di sviluppo
mettendo al centro la conoscenza
Carissime e carissimi,
celebriamo questo primo maggio con tono mesto e senza manifestazioni e bandiere. Avremmo dovuto essere a Portella della Ginestra, simbolo mai sconfitto della lotta del nostro sindacato e del mondo del lavoro contro ogni mafia e contro ogni aggressione mafiosa alla libertà alla democrazia, ai diritti. In quel Primo maggio del 1947 una folla di lavoratrici, lavoratori, uomini, donne e bambini fu colpita dalle raffiche di mitra della banda di Salvatore Giuliano. In tanti si erano ritrovati per festeggiare la vittoria elettorale del Blocco del Popolo (l’alleanza tra socialisti e comunisti) alle elezioni regionali del 20 aprile e per ascoltare il discorso dei dirigenti della CGIL in occasione della Festa dei lavoratori. Furono undici le persone uccise sul colpo, più di sessanta i feriti. Ad appoggiare Giuliano erano poteri mafiosi, frange dell’autonomismo siciliano e forze che intendevano garantire il perpetuarsi degli equilibri di potere anche nel nuovo quadro istituzionale e politico del Dopoguerra, e intimidire le masse contadine che reclamavano la terra. Ricordare la strage di Portella non è banale, né rituale. Perché la memoria non può essere banale, né rituale, soprattutto quando i testimoni diretti non ci sono più e nuove generazioni si sono affacciate alla vita. La memoria e la Storia sono un ingrediente fondamentale per rendere viva la conoscenza e il sapere e viceversa, perché da quella vicenda si possa trarre una lezione sempre attuale di antifascismo, di lotta per la libertà e la democrazia, di lotta contro la mafia. Da Portella lanciamo, qui ed ora, come CGIL e come FLC, un forte messaggio di speranza e di futuro alla nazione, perché tanti sono coloro che vivono condizioni di angoscia e di ansia per un’altra forma di tragedia che si consuma a causa della pandemia. Lasciatemi inviare a tutte le vittime un abbraccio affettuoso a nome di tutta la FLC CGIL.
La crisi economica sta falcidiando l’occupazione ovunque, e crea milioni di disoccupati e di nuovi poveri. Con l’appendice delle infiltrazioni mafiose nei capitali delle aziende in crisi. Il rischio concreto è quello di uscire da questa situazione più poveri, più diseguali e meno liberi. E tuttavia, ha ragione Maurizio Landini: è il lavoro che sconfiggerà il virus, il mondo del lavoro sta dimostrando una forza ed un senso di responsabilità che commuove e inorgoglisce. Ecco perché è necessario pensare ad un nuovo Statuto dei diritti ed elaborarlo in funzione della creazione di un nuovo modello di sviluppo, fondato sul rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema, sulle necessità e sui bisogni delle persone piuttosto che sul profitto. A partire da lavoratrici e lavoratori dei settori della conoscenza.
È opportuno, questo primo maggio più che mai, inviare un ringraziamento verso lavoratrici e lavoratori della sanità, dell’istruzione, della ricerca e della cultura, nel pubblico come nel privato, che hanno retto in modo straordinario ed efficace l’impatto devastante del virus sulla popolazione. In particolare, nonostante le mille difficoltà, il mondo dell’istruzione e della ricerca con tutte le professionalità che lo compongono ha dato prova di enorme responsabilità e impegno, evitando di lasciare sole intere generazioni e sostenendo, comunque, le ragioni del sapere, della conoscenza e della ricerca contro le ansie e le paure aggravate dall’isolamento. Tuttavia, nel tempo della pandemia, le già forti disuguaglianze presenti tra territori e nei territori, tra ricchi e poveri, tra chi ha possibilità nella famiglia di origine e chi nemmeno se le sogna, si sono ancora di più approfondite. È emersa la necessità di rilanciare e di battersi, in modo incisivo e determinato, per la scuola della Costituzione.
Dobbiamo dirlo con molta forza proprio in questo complicato primo maggio del 2020: i sindacati sono un baluardo della Costituzione e della democrazia, rappresentano valori e bisogni di milioni di lavoratrici e lavoratori. Nei prossimi giorni sarà necessario un impegno straordinario per far ripartire il nostro Paese innanzitutto mettendo al centro la salute e la sicurezza. Avremo bisogno di soluzioni efficaci per tutti i problemi che si presenteranno a partire dalla necessaria tutela dell’occupazione nei settori che già oggi vivono una crisi profonda. Avremo bisogno di correggere la rotta degli ultimi anni in cui l’interesse pubblico è spesso stato sacrificato sull’altare di profitti facili. Per affrontare questa crisi serve necessariamente uno Stato protagonista dell’economia ma con un cervello strategico che metta insieme programmazione economica e nuovo sviluppo fondandolo su scienza e tecnologia nell’unica direzione possibile: quella della sostenibilità ambientale e sociale.
Uno Stato che sia capace di garantire per prima cosa i diritti costituzionali fondamentali a tutti indipendentemente dal luogo in cui vivono.
Uno Stato più forte nelle sue infrastrutture fondamentali, quelle che devono presidiare i diritti costituzionali, è evidentemente il contrario delle soluzioni autonomistiche lanciate prima che il virus mettesse a nudo i disastri di certe derive. Quel che abbiamo compreso dalla lezione di questi mesi è che il servizio sanitario, come quello dell’istruzione, dev’essere universale e pubblico, senza se, senza ma, e senza deroghe. Basta con la logica del profitto sulla pelle delle persone. Ecco perché da questo presente deve nascere un futuro diverso, più giusto, più uguale, meno discriminatorio e più inclusivo, e noi ci batteremo per realizzarlo.
L’istruzione e la scienza sono insieme alla sanità le principali articolazioni dello Stato quelle da cui si dovrebbe ripartire se davvero vogliamo noi determinare un salto di paradigma che attualmente non è affatto dato e non si realizzerà senza il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori.
Un virus letale ha messo a nudo debolezze e fragilità del nostro modo di vivere Ora, abbiamo l’opportunità di correggere il sistema. Vogliamo un Paese che sappia ridisegnare l’economia basandosi sulla sostenibilità ambientale, sulle produzioni eco-compatibili, sul riassetto del territorio, sull’innovazione, la scuola, la formazione, la ricerca e la conoscenza. Vogliamo un Paese che investa nel Mezzogiorno e in altre aree depresse, soprattutto dell’interno. Vogliamo un Paese che ponga a fondamenta della sua azione la coesione sociale a partire dalla riaffermazione costituzionale della centralità del lavoro, della partecipazione, dell’universalità del sistema sanitario pubblico, della qualità dei servizi sociali per gli anziani, per le famiglie, per le donne, per i giovani. Vogliamo e ci batteremo per un’Europa nuova, solidale, orgogliosa della sua dimensione sociale, capace, con i suoi valori di libertà, accoglienza e democrazia, di competere ed essere punto di riferimento nel mondo.
Anche nella pandemia, la CGIL è stata nel Paese e con il Paese, sostenendo le persone, le famiglie, lavoratrici e lavoratori. Così abbiamo fatto noi della FLC, a sostegno di bisogni e necessità di chi lavora e vive nelle scuole, nelle università, nei centri di ricerca, nelle istituzioni dell’Afam, nella formazione professionale. E così continueremo a fare, per i diritti e la libertà, di tutti.
Buon primo maggio.
Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL
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Nota sindacale anief del 5 maggio 2020
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado
Al Personale Ata delle scuole di ogni ordine e grado
Alle Rsu d'istituto
LORO SEDI
Da trasmettere per via telematica a tutto il personale della scuola e affiggere all’albo sindacale on line ovvero in apposita sezione del sito dell'istituzione scolastica.
Per scaricare la nota sindacale clicca sul seguente link: NOTA_AI_DS_assemblee_
NOTA SINDACALE DEL 5 maggio 2020 NON TROVERAI NESSUN ALLEGATO PER APRIRE LA NOTA CLICCA QUI ( NOTA_AI_DS_assemblee_
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Emergenza sanitaria e lavoro ATA
durante lo svolgimento degli esami di Stato
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo sul lavoro ATA e lo svolgimento degli esami di Stato, con una particolare attenzione al profilo di collaboratore scolastico.
Da affiggere all’albo sindacale di tutti i plessi della scuola ai sensi del vigente contratto di lavoro.
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“Lavoro agile” per il personale ATA
anche dopo il 4 maggio
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo in particolare su una nota ministeriale utile e tempestiva emanata su nostra sollecitazione. La nota chiarisce che il DPCM del 26 aprile 2020, nel definire le misure attuative urgenti di contenimento del contagio dal 4 maggio in avanti, non introduce alcuna novità sulle attività lavorative in presenza nelle scuole.
Da affiggere all’albo sindacale di tutti i plessi della scuola ai sensi del vigente contratto di lavoro.
Per l’informazione quotidiana: www.flcgil.it/scuola/ata.
Siamo anche presenti su Facebook, Twitter e YouTube.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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Scuola: avviato il confronto
sul protocollo per la sicurezza
A seguito delle nostre pressanti richieste sulla necessità di adottare anche nelle istituzioni scolastiche misure per il contrasto al contagio da COVID-19, il 7 maggio si è tenuto un incontro convocato dal Ministero dell’Istruzione con i sindacati.
Obiettivo dell’incontro definire i contenuti di uno specifico protocollo finalizzato a garantire che la ripresa delle attività in presenza avvenga assicurando ad alunni e personale della scuola le indispensabili condizioni di sicurezza.
Continua a leggere la notizia.
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Scuola: ultime notizie su organici,
esami di Stato, valutazione, libri di testo
In un contesto in cui si stanno definendo le assegnazioni alle province e alle scuole dei posti in organico di diritto dei docenti, sul nostro sito abbiamo pubblicato una scheda di approfondimento che, analizzando i contenuti della nota ministeriale 487/20, riprende la normativa vigente in tema di formazione delle classi e delle cattedre nello specifico di ogni grado di scuola e ordinamento. Continua a leggere la notizia.
Uno specifico incontro di informativa sugli organici ATA e il bando per la graduatoria nazionale del personale neoassunto ex LSU è previsto per venerdì 15 maggio. Continua a leggere la notizia.
Il 13 maggio il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), riunito in videoconferenza, ha espresso i previsti pareri su tre ordinanze che il Ministero dell’Istruzione si appresta ad emanare (in attuazione del DL 22/20) per garantire la regolare conclusione dell’anno scolastico. I pareri espressi dal CSPI all’unanimità riguardano in particolare le misure relative alla valutazione finale degli alunni e agli esami di Stato nel primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020. Continua a leggere la notizia.
Nella stessa giornata ai sindacati è stata fornita l’informativa sulle immissioni in ruolo dei docenti sui “cosiddetti” posti quota 100 dell’anno scolastico 2019/2020, complessivamente 4.500 posti. Continua a leggere la notizia.
Il giorno seguente, 14 maggio, la Direzione per gli Ordinamenti del Ministero dell’Istruzione ha invece illustrato ai sindacati i contenuti della prossima ordinanza ministeriale relativa alle adozioni dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. Leggi la notizia sull’incontro e il nostro commento.
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Garanzia di sicurezza per gli esami di Stato:
sottoscritto il protocollo
Nel primo pomeriggio del 19 maggio è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa fra Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto e dell’Area dirigenziale FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, Anief, ANP e Dirigenti scuola.
L’obiettivo del protocollo è quello di garantire la sicurezza agli studenti, alle commissioni d’esame e al personale ATA durante lo svolgimento degli esami di stato del secondo ciclo contro il pericolo di contagio da COVID-19.
La nostra organizzazione ha voluto fortemente strumenti diretti di controllo delle condizioni di sicurezza a diversi livelli: nazionale, regionale, di singola scuola. L’esame di Stato in presenza deve rimanere un evento scolastico importante con la massima garanzia di tutela della salute di studenti, docenti, dirigenti e di tutto il personale scolastico.
I punti salienti del Protocollo d’intesa e il commento dei sindacati.
Protocollo d’intesa | Documento tecnico | Convenzione Croce Rossa - Ministero dell’Istruzione.
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Scuola: proclamato lo stato di agitazione
Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24.000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore, del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra i gruppi di maggioranza, hanno inviato ai ministeri competenti una richiesta di svolgimento del tentativo di conciliazione, sancendo formalmente lo stato di agitazione della categoria.
Gli esiti dell’incontro notturno di maggioranza hanno definito un quadro che ora deve passare il vaglio parlamentare, ma dai sindacati arriva un giudizio di totale insoddisfazione.
I problemi della scuola erano tanti e urgenti già prima che irrompesse l’emergenza della pandemia: progettare un ritorno alla didattica in presenza, di cui tutti avvertiamo impellente bisogno, significa oggi mettere in campo uno sforzo straordinario, fatto di investimenti, ma anche di rispetto e valorizzazione delle energie professionali di cui la scuola dispone, mettendo le istituzioni scolastiche in condizione di esprimersi e di operare al meglio.
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Con questa comunicazione mettiamo a disposizione gli ultimi tre numeri del giornale della effelleci.
Il primo è dedicato al nostro documento “La valutazione delle scuole punizione o opportunità?” con analisi e proposte.
Il secondo contiene suggerimenti e proposte sulla contrattazione di scuola nella sospensione delle attività dovuta all’emergenza sanitaria causata dal Cononavirus Covid-19.
Il terzo, infine, riporta il testo integrale della relazione di Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL, all’assemblea generale del 22 e 23 aprile e il documento che in quell’occasione è stato approvato.
Tra le proposte della casa editrice Edizioni Conoscenza segnaliamo l’ultimo numero di Articolo 33, il mensile per chi lavora nella scuola, nell’università, nella ricerca, nella formazione e del Pepeverde, un numero che ha tanto da raccontare e da consigliare.
Un’attenzione particolare, infine, per la preparazione dei candidati al concorso a cattedre. La casa editrice ha pensato di offrire dei pacchetti personalizzati, in offerta, per ogni ambito. Per saperne di più.
Per l’informazione quotidiana, ecco le aree del sito nazionale dedicate alle notizie di: scuola statale, scuola non statale, università e AFAM, ricerca, formazione professionale. Siamo anche presenti su Facebook, Twitter e YouTube.
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Scuola, sciopero 8 giugno:
le ragioni della protesta. Come aderire
I sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e FGU GILDA Unams hanno indetto lo sciopero di tutto il personale della scuola statale per l’intera giornata di lunedì 8 giugno. L’incontro che si è svolto il 29 maggio con il Ministero dell’Istruzione per il tentativo di conciliazione, in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione, ha lasciato infatti del tutto insoddisfatti i sindacati che l’avevano richiesto.
Eccezion fatta per l’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, proposta che aveva già trovato risposta risolutiva nel testo di conversione del Decreto Scuola approvato nei giorni scorsi dal Senato, su tutte le altre questioni esposte nella lettera inviata per il tentativo di conciliazione le organizzazioni sindacali hanno dovuto prendere atto della totale assenza di precisi impegni da parte dell’amministrazione. Le ragioni dello sciopero.
I sindacati promotori dello sciopero hanno anche sottoscritto un manifesto che sintetizza le loro richieste e le loro proposte per la ripartenza della scuola in presenza, in sicurezza, a partire da quello che manca e da ciò che serve e si può fare subito.
Per ciò che riguarda le procedure di comunicazione ed adesione allo sciopero restano confermate le consuete regole. Resta valido quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare, l’accordo del 1999 di attuazione della legge 146/90 nel comparto scuola, allegato al CCNL 1998/2001), anche durante il servizio svolto a distanza (DaD e smart working) derivante dall’emergenza sanitaria.
I sindacati hanno predisposto una scheda con indicazioni utili, adempimenti, procedure e modalità di adesione allo sciopero, anche per coloro che il giorno 8 giugno saranno impegnati negli scrutini finali. Scarica la scheda unitaria.
Segui gli aggiornamenti sullo sciopero
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Nota sindacale ANIEF del 5 giugno 2020
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado
Al Personale Docente, Educativo e ATA delle scuole di ogni ordine e grado
Alle RSU d'istituto
LORO SEDI
Da trasmettere per via telematica a tutto il personale della scuola e affiggere all’albo sindacale on line ovvero in apposita sezione del sito dell'istituzione scolastica.
Per scaricare la nota sindacale clicca sul seguente link: NOTA SINDACALE – Chiarimenti Ferie personale ATA
NOTA SINDACALE DEL 5 giugno 2020 NON TROVERAI NESSUN ALLEGATO - PER APRIRE LA NOTA CLICCA QUI ( NOTA SINDACALE – Chiarimenti Ferie personale ATA ).
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Scuola: sciopero e manifestazioni in tutta Italia
per chiedere la riapertura in sicurezza
Lunedì 8 giugno si è svolto lo sciopero generale del personale docente, dirigente e ATA della scuola indetto da FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams per rivendicare investimenti e garanzie per la ripresa delle lezioni a settembre in presenza e in sicurezza. E proprio all’insegna della sicurezza si sono svolte le centinaia di manifestazioni in tutta Italia, perché i sindacati hanno voluto evitare l’affollamento di una manifestazione nazionale. Le lavoratrici e i lavoratori hanno manifestato alcuni davanti alle proprie scuole, a Roma al ministero dell’Istruzione, altri con flash mob sparsi per le città. Un modo inedito e diffuso di far sentire la propria voce e dare visibilità a una significativa iniziativa sindacale. Le foto su Facebook.
La proclamazione dello sciopero dell’8 giugno è stata una scelta obbligata: troppa la distanza tra quanto necessario alla scuola pubblica per garantire la ripartenza a settembre in presenza e in sicurezza, e quanto assicurato dalla Ministra Azzolina. Il personale della scuola, le famiglie e con loro i sindacati, temono che le scuole possano non riaprire, o che riaprano in condizioni di emergenza. Ferma restando l’importanza di ricominciare il nuovo anno scolastico in presenza, visto che la didattica a distanza ha rappresentato una soluzione emergenziale che, purtroppo, ha creato disagi e diseguaglianze, è difficile, nelle condizioni date, assicurare il distanziamento e la sicurezza in aule scolastiche spesso sovraffollate o comunque non sufficientemente capienti.
Le ragioni dello sciopero che era già stato proclamato il 6 marzo, ma poi ritirato per senso di responsabilità, si sono addirittura moltiplicate in questi tre mesi che hanno travolto le condizioni di vita e di lavoro delle scuole.
Il ministero con il “Decreto Rilancio” ha stanziato per la scuola circa 1,4 miliardi di euro, una cifra già insufficiente prima della pandemia, figurarsi ora che i problemi e i bisogni sono cresciuti in modo esponenziale, mettendo a nudo le fragilità già presenti nel nostro sistema scolastico dopo da anni di tagli, disinvestimenti e precarietà del lavoro.
Lo sciopero, nonostante il momento difficile e le scuole ancora chiuse, è una scelta di campo ben precisa: dalla parte dei lavoratori e degli studenti, per una scuola sicura e di qualità. Perché la scuola pubblica diventi una risorsa strategica per un diverso modello di sviluppo e nulla sia più come prima.
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Emergenza sanitaria e lavoro ATA all’avvio
dell’anno scolastico, le proposte della FLC CGIL
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo sul lavoro del personale ATA e le nostre proposte per la ripresa dell’attività scolastica il prossimo settembre.
Da affiggere all’albo sindacale di tutti i plessi della scuola ai sensi del vigente contratto di lavoro.
Per l’informazione quotidiana: www.flcgil.it/scuola/ata.
Siamo anche presenti su Facebook, Twitter e YouTube.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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PON “Per la scuola”: pubblicato l’avviso per la realizzazione
di smart class nelle scuole secondarie di II grado
L’autorità di gestione (AdG) del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 11978 del 15 giugno 2020, ha emanato un Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione di smart class per le scuole statali del secondo ciclo.
Si tratta del terzo intervento del PON Scuola a supporto delle scuole che vogliono attivare forme di didattica digitale a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus e alle relative misure restrittive imposte alla popolazione
In precedenza erano stati emanati avvisi relativi al I ciclo (nota 4878/20) e all’istruzione degli adulti (nota 10478 del 6 maggio 2020).
Ogni scuola può presentare un solo progetto ed ogni progetto può essere finanziato per massimo 10 mila euro. Le candidature possono essere presentate dalle ore 10 del 16 giugno 2020 alle ore 12 del 24 giugno 2020.
L’avviso rientra tra le priorità delle Azioni #4 (Ambienti per la didattica digitale integrata) e #6 (Linee guida per politiche attive di BYOD) del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD). A tal fine una parte delle risorse del PNSD saranno utilizzate per finanziare i progetti presentati dalle scuole collocate nelle Regioni più sviluppate.
A questo link la scheda di lettura dell’Avviso.
In precedenza l’AdG aveva pubblicato una serie di FAQ relative alla realizzazione delle attività formative finanziate durante l’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo.
A questo link la notizia sulla rimodulazione del piano banda ultra larga che stanzia 400 milioni di euro per collegare oltre 32 mila plessi.
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Esami di Stato 2020: evento da ricordare
e occasione per ripartire
Tra timori, precauzioni e la consueta emozione, il 17 giugno, circa 450 mila ragazze e ragazzi parteciperanno all’esame di Stato 2020.
Nel momento del primo incontro in presenza, rilanciamo sulle necessità di sicurezza della scuola e sugli investimenti indispensabili per la ripartenza di ben 8 milioni di studenti. Improvvisamente, guardando ai numeri si è resa evidente l’insufficienza di quanto si sia investito finora e di quanto pesi un punto percentuale di PIL: 17 miliardi di spesa in istruzione in meno rispetto alla media OCSE.
8 milioni di studenti hanno bisogno di scuola ed è urgente pensarci subito. Proponiamo, già nel decreto Rilancio, un investimento di almeno 4,5 miliardi per avviare un rientro in presenza e in sicurezza e, su queste basi, intendiamo proseguire la stagione di mobilitazione avviata, sostenendo e partecipando alle manifestazioni sulla scuola previste nei prossimi giorni.
Servono scelte immediate, non solo per la ripartenza, ma per la scuola che vogliamo.
È necessario un bilancio sulla didattica in tempi di pandemia, che risponda al bisogno di una didattica inclusiva. I lunghi mesi di chiusura hanno riaperto il dibattito sul modello educativo nel nostro Paese: molti hanno rispolverato una visione competitiva e meritocratica della scuola per cui la selezione dei migliori diventa l’operazione strategica, così risulta sufficiente distribuire i tablet e la connessione per dare abbastanza istruzione a tutti. È stato il mantra ministeriale di questa fase, ma pedagogisti, intellettuali, commentatori, e soprattutto, insegnanti, studenti e genitori hanno riscoperto il valore inclusivo della scuola della Costituzione e l’importanza della relazione educativa in presenza. Ci auguriamo che il Ministero e i decisori politici che dovranno programmare i prossimi mesi sappiano ascoltare e accogliere queste sollecitazioni.
Intanto alle studentesse e agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti e al personale ATA, va il nostro buon lavoro, certi che, come sempre, sapranno affrontare questo complicato momento con il consueto valore e spirito di collaborazione.
Leggi la notizia | Esami di Stato: tutte le informazioni per orientarsi
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Ferie del personale della scuola:
la situazione determinata dal COVID-19
non prevede limitazioni di fruibilità
In questi giorni continuiamo a ricevere richieste di chiarimenti relativi alla fruizione delle ferie da parte del personale della scuola, docente, educativo ed ATA. Questo avviene soprattutto in relazione al fatto che in alcune realtà si sta mettendo in atto una limitazione del periodo estivo entro cui prendersi le ferie (ad esempio, non oltre il 20 agosto).
Sul sito nazionale riportiamo - in maniera sintetica - le disposizioni che regolano la materia.
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Scuola, mobilità annuale:
domande dal 13 al 24 luglio
Il personale della scuola (docente, educativo ed ATA) ha la possibilità di partecipare alla “mobilità annuale”, cioè di poter prestare servizio per un anno, in una scuola diversa da quella in cui si è titolari o assegnati da ambito territoriale, nella stessa o di altra provincia, senza modificare la propria sede di titolarità. Due gli istituti possibili: l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria.
Mercoledì 8 luglio è stato sottoscritto in via definitiva il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per il personale docente, educativo e ATA - triennio 2019-2022. Scarica il testo del CCNI.
L’incontro in remoto ha rappresentato l’occasione per chiarire anche i tempi e le modalità di attuazione che regoleranno la prossima mobilità annuale: il Capo Dipartimento dott. Bruschi, ha indicato nei termini dal 13 luglio al 24 luglio il periodo utile alla presentazione delle domande.
Nello speciale sarà presto disponibile la scheda di approfondimento dove viene riassunta la normativa e fornite utili informazioni e indicazioni per districarsi nella compilazione delle domande.
Speciale utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
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Scuola, protocollo sicurezza e ripartenza:
i sindacati incontrano la Ministra Azzolina
Nella mattinata di giovedì 16 luglio si è svolto in video collegamento un breve incontro tra i sindacati e la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in merito alle norme di sicurezza anti-Covid da adottare per l’avvio del prossimo anno scolastico.
Al termine dell’incontro i cinque sindacati maggiormente rappresentativi della scuola hanno reso noto un comunicato unitario.
Il resoconto dettagliato con le posizioni emerse nel corso dell’incontro e il nostro commento è invece disponibile a questo indirizzo.
Venerdì mattina 17 luglio, gli stessi sindacati terranno una videoconferenza stampa sui principali nodi da sciogliere per l’inizio dell’anno scolastico: risorse economiche, distribuzione degli alunni per classe, organizzazione di orari e didattica, assunzioni dei precari. Sarà possibile seguire la conferenza stampa in diretta sulla nostra pagina Facebook e su www.flcgil.it.
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Scuola: il nostro fascicolo di
avvio anno scolastico 2020/2021
L’anno scolastico 2020/2021 parte tra molte e inedite difficoltà: la riapertura delle scuole in presenza, con l’incognita di una possibile nuova diffusione del contagio da Covid-19, rende problematiche le operazioni di avvio dell’anno scolastico.
Certamente, come FLC CGIL, abbiamo più volte ribadito che riteniamo estremamente povero e diseguale il modello di didattica che si è dovuto realizzare a distanza durante i lunghi mesi di chiusura che hanno attraversato l’anno scolastico 2019/2020. Tantissimi studenti sono rimasti esclusi da qualsiasi forma di apprendimento scolastico, soprattutto i più deboli, coloro che per diversi motivi non ricevono supporto dall’ambiente familiare e territoriale, supporto economico, sociale o culturale; coloro che, in ragione della fascia d’età o delle diverse abilità, non sono in condizione di accedere agli strumenti informatici. Abbiamo sostenuto, pertanto, la necessità della scuola in presenza in condizioni di sicurezza.
Da subito abbiamo dato disponibilità, come è accaduto per gli esami di Stato, a confrontarci per individuare una cornice che servisse a tradurre nelle scuole le linee guida del CTS e abbiamo sottoscritto il protocollo d’intesa nazionale sulla sicurezza per garantire l’avvio dell’anno scolastico; il protocollo però non è un passepartout per riaprire le scuole, sono necessari ulteriori provvedimenti di legge ad hoc, di cui sollecitiamo l’urgente predisposizione, con un significativo cambio di rotta rispetto alle politiche di tagli che hanno attraversato la scuola.
Il nostro fascicolo di inizio anno si propone di fornire a docenti, dirigenti e personale ATA, che insieme danno forza alla comunità educante, un essenziale strumento di orientamento tra le principali novità normative che accompagneranno la scuola in questa fase complicata e difficile.
Come sempre, siamo al fianco dei lavoratori della scuola per sostenere una istituzione centrale per la tenuta democratica del nostro Paese, a tutela del diritto fondamentale all’istruzione, che la nostra Costituzione assegna al sistema scolastico.
Francesco Sinopoli
Segretario generale FLC CGIL
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Scuola: ancora troppi i problemi da risolvere,
prima di tutto le cattedre vuote
Sono tanti i provvedimenti che mancano, a pochi giorni dall’inizio della scuola, per assicurare il rientro in sicurezza e garantire il diritto allo studio e non si tratta solo di mascherine e di banchi monoposto, anche se ad oggi ne abbiamo disponibili solo 100.000 su 2.400.000.
Siamo davanti innanzitutto all’enorme problema dei posti vuoti, effetto anche dell’impuntatura del Ministro Azzolina, che non ha voluto assumere con procedura semplificata il personale con tre anni di servizio per poi procedere successivamente alla sua selezione e che in tal modo ha allontanato la possibilità di avere 32.000 posti docenti in più coperti a settembre.
Dai decreti pubblicati sui siti ufficiali degli uffici scolastici regionali emerge che le immissioni in ruolo, ad oggi, sono poco più di 22.000 su un contingente di 85.000, meno del 30% dunque di quanto autorizzato, mentre le richieste per la call veloce come era largamente previsto, superano di poco le 2.000 unità.
Il numero delle supplenze per quest’anno forse non arriverà a 250.000 come sostiene Azzolina, ma di sicuro raggiungerà l’altrettanto spaventosa cifra di 200.000 unità.
Sono necessari provvedimenti straordinari sugli organici, anche su quello ATA, che, vista l’esigenza di costante igienizzazione richiesta dalla pandemia, va profondamente rivisto assicurando in ognuno dei 42.000 plessi scolastici italiani, almeno 1 collaboratore scolastico in più.
Per i docenti dell’organico aggiuntivo bisogna eliminare la stortura che ne consente il licenziamento senza alcun indennizzo in caso di didattica a distanza e superare le norme che impediscono di convocare un supplente fin dal primo giorno di assenza del titolare (questa possibilità non deve valere solo per gli eventuali supplenti nominati per l’emergenza COVID).
Tantissime segreterie sono senza direttore dei servizi, il concorso per queste figure ha coperto solo 1.100 posti sui 3.378 disponibili. Va risolta questa annosa questione facendo subito il concorso riservato ai Facenti Funzioni DSGA con tre anni di incarico.
I numerosi errori contenuti nelle nuove graduatorie per le supplenze (GPS) stanno mettendo a dura prova la tenuta dell’intero sistema, anche per l’indisponibilità del MI a correggerli centralmente invece di scaricare quest’onere, in un periodo di per sé complicato, sugli uffici territoriali e sulle scuole.
Mancano le disposizioni per utilizzare i “lavoratori fragili” anche laddove emergesse l’esigenza di mettere in quarantena il personale. Il Ministero batta un colpo e concordi per via contrattuale questa materia, come da impegno preso nel protocollo sulla sicurezza del 6 agosto scorso.
Occorrono misure rapide ed efficaci e relazioni sindacali costanti e corrette. Se è vero che la riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza è la priorità delle priorità per il Paese, serve un’assunzione di responsabilità da parte del governo nel suo complesso per affrontare e risolvere questi problemi aperti.
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La scuola riparte, ma è importante
non spegnere i riflettori sui suoi problemi
“Pur nell’estrema varietà delle situazioni delle nostre 8.094 scuole, la scuola riparte. C’è chi è in affanno e chi è pronto, chi ha già la mensa allestita per partire e chi invece dovrà aspettare, chi attende i banchi monoposto e chi ha dovuto usare la fantasia per riorganizzare, ma ogni scuola è tesa alla ripartenza. E tutto questo ci racconta del grande senso di responsabilità e dell’impegno straordinario dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, dei collaboratori scolastici, delle famiglie e naturalmente degli studenti, che hanno fatto davvero ogni sforzo per riuscire a riaprire in presenza”. Così Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL, intervenendo il 14 settembre all’Assemblea generale della Cgil.
“Come FLC CGIL - aggiunge il dirigente sindacale - sentiamo di dover ringraziare la comunità educante se, in tempi così faticosi e pieni di paure, si dà avvio ad un anno scolastico seppur pieno di insidie e problemi ancora non risolti. La scuola riparte perché ha una forza intrinseca straordinaria, la consolidata capacità di resilienza di oltre 1 milione di donne e uomini che la amano, che per essa hanno passione e rispetto, e per essa lottano ogni giorno, contro ogni difficoltà. È stato così nei mesi del lockdown, quando la chiusura ha imposto lezioni a distanza e ha fatto smarrire relazioni umane decisive. La scuola si è risollevata e ha risposto come poteva, con le poche armi che aveva”.
“Già ad aprile avevamo indicato la strada per riaprire in presenza e in sicurezza - sottolinea Sinopoli - investimenti in personale, in edilizia scolastica, procedure straordinarie per coprire quanto più possibile i posti liberi di docenti e Ata. Come era nostro compito, abbiamo denunciato la vistosa perdita di tempo prezioso, l’incapacità di rispondere all’emergenza delle cattedre vuote con l’assunzione di personale in modalità semplificata. In tutti questi mesi abbiamo lavorato per risolvere problemi concreti come il Protocollo per lo svolgimento degli esami di maturità in presenza, il Protocollo del 6 agosto per la riapertura di settembre, la soluzione del problema dei lavoratori fragili. Più volte l’abbiamo ribadito: la pandemia cambierà l’Italia e la sua scuola, ma occorre una soggettività diversa, diversa da quella che ha parlato finora di riforme epocali ignorando il protagonismo di chi la scuola la fa. Invece abbiamo assistito ad un congelamento delle relazioni sindacali, fino alla disgustosa accusa di essere ‘sabotatori’”.
“Oggi, nel giorno in cui la scuola riparte facciamo in modo che non si spengano i riflettori su di essa - conclude Sinopoli - eliminazione della povertà educativa nel sud e nei territori deprivati, generalizzazione della scuola dell’infanzia, aumento del tempo scuola, fine delle classi pollaio, edilizia moderna, banda ultra larga per ogni scuola, collocazione di un assistente tecnico in ogni scuola del primo ciclo e di un collaboratore scolastico in più per ogni plesso del Paese, risoluzione del problema del precariato con un concorso ogni tre anni per tutte le figure professionali e il riconoscimento dei diritti acquisiti per chi ha lavorato per tre anni da supplente coerentemente con la normativa europea. Queste le basi del programma per una scuola che inveri l’articolo 3 della Costituzione e che sosterremo con le lotte a partire dalla giornata di mobilitazione di Priorità alla scuola del 26 settembre: Senza scuola non ci sono diritti.”
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Seminari sul lavoro ATA nell’emergenza sanitaria
e revisione dei profili
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo con degli approndimenti sul ciclo di seminari di formazione svolti a fine luglio assieme ai lavoratori, ai dirigenti ARAN e a quelli del Comitato tecnico scientifico che, lo ricordiamo, supportano il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nelle attività finalizzate al superamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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In piazza il 26 settembre per una
politica che promuova la scuola
Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del recovery fund. Rinsaldare l’alleanza tra scuola e società, riconoscere al lavoro nella scuola dignità e giusto valore, anche al fine di rendere più attrattiva la professione del docente, garantire su tutto il territorio nazionale edifici scolastici sicuri e adeguati a una didattica innovativa, rimuovere alla radice le cause di un divario digitale legato a insufficienze nella dotazione di dispositivi e nella rete di connessione, supportare efficacemente le istituzioni scolastiche sotto il profilo dei presìdi igienico sanitari per consentire uno svolgimento in sicurezza delle attività didattiche, evitando il rischio di nuove chiusure.
Queste, insieme alla necessità che si completino nel più breve tempo possibile le nomine del personale docente e ATA - con le dovute garanzie di legittimità e riconoscimento di diritti lavorativi e sindacali - al fine di permettere un funzionamento a pieno regime delle scuole, sono le ragioni che hanno indotto FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams a essere presenti a Roma, in piazza del Popolo, sabato 26 settembre, insieme ad altre espressioni associative delle famiglie e del mondo scolastico, alla manifestazione indetta dal comitato “Priorità alla scuola”.
Mentre Governo e Parlamento si apprestano a compiere scelte importanti da cui dipendono le prospettive di rilancio della crescita del Paese, diventa più che mai urgente intervenire sui tanti nodi che attanagliano da anni la scuola italiana, resi ancor più evidenti e intricati dall’emergenza pandemica. Nodi che restano purtroppo irrisolti in avvio del nuovo anno scolastico, essendosi rivelata del tutto insufficiente l’azione di governo, contrassegnata da incertezze e ritardi anche nella finalizzazione delle risorse stanziate per rafforzare le dotazioni organiche, insieme a una gestione del reclutamento segnata da limiti e contraddizioni evidenti, con grave pregiudizio della stabilità del lavoro.
Non è il momento di ricorrere ad azioni di sciopero in questa fase, nella quale l’impegno si indirizza soprattutto a favorire il ritorno in sicurezza alle attività in presenza. Questa la linea di comportamento seguita in questa circostanza, con la scelta di essere presenti alla manifestazione promuovendo la più larga partecipazione del personale scolastico. È invece il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente dei fondi “Next Generation Ue” ai luoghi dove le “prossime generazioni” dovranno crescere e formarsi. Per questo i sindacati saranno in piazza il 26 settembre, dopo aver riunito online il giorno precedente i propri organismi dirigenti. Su questo chiedono che si apra da subito una fase di intenso confronto con l’Amministrazione e il Governo, mentre sollecitano l’avvio dei negoziati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto nel 2018. È sulla base di ciò che saranno valutate le ulteriori mobilitazioni sindacali.
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Didattica digitale integrata:
una scheda di lettura per fare chiarezza
Dopo la sottoscrizione dell’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) sulla Didattica digitale integrata (DDI) da parte del nostro sindacato, il 9 novembre si è svolto un incontro, che abbiamo fortemente voluto, fra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione.
L’obiettivo dell’incontro è stato di elaborare e firmare una Intesa politica su tutte le problematiche connesse alla DDI e che non potevano trovare posto, per precisi vincoli normativi, nel testo contrattuale. L’Intesa politica, sotto forma di dichiarazione congiunta, è stata sottoscritta da FLC CGIL, CISL Scuola e ANIEF. Leggi la notizia.
Contestualmente la nuova nota ministeriale 2020 del 9 novembre 2020, questa volta condivisa dai sindacati firmatari del CCNI, ha fornito una serie di chiarimenti. Ad esempio ha precisato: come vadano intese le pause durante lo svolgimento delle lezioni autogestite dai docenti (che non vanno recuperate); il luogo di lavoro da cui si può fare didattica a distanza (non necessariamente in presenza a scuola); il coinvolgimento delle RSU sui criteri generali per l’individuazione della sede di lavoro dei docenti. Leggi la notizia.
Su questi e altri aspetti, sul nostro sito abbiamo pubblicato una scheda di approfondimento dell’Ipotesi di CCNI e i principali contenuti della nota ministeriale.
Lunedì 9 novembre, inoltre, il Comitato direttivo nazionale del nostro sindacato (massimo organismo decisionale) ha disposto che si proceda alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori sull’Ipotesi di CCNI sottoscritta. A partire dai prossimi giorni si terrà, dunque, una vasta campagna di assemblee nelle scuole. Ovviamente, le assemblee andranno indette in modalità “a distanza”, nel rispetto della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto al COVID-19.
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Scuola e legge di bilancio 2021
Il Ministero dell’Istruzione, tenendo fede agli impegni sottoscritti con l’Intesa del 9 novembre, ha incontrato le organizzazioni sindacali il 18 novembre per discutere del contenuto della legge di bilancio, licenziata dal Consiglio dei Ministri, e in via di discussione in Parlamento.
In apertura della riunione, il Ministero ha illustrato gli impegni di spesa per la scuola, attualmente nel disegno di legge.
L’incontro con i sindacati è stato positivo nel metodo, segno di una disponibilità al confronto. Tuttavia, riteniamo che i fondi messi in campo dalla legge di bilancio siano ancora lontani dalle reali necessità per il rinnovo del contratto e per la riqualificazione del sistema scolastico.
Il documento con l’analisi dettagliata delle principali criticità su cui investire e le nostre proposte può essere scaricato a questo indirizzo.
Continua a leggere la notizia.
Commento di Francesco Sinopoli.
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USB PI Scuola
Il MI ha proposto un CCNI integrativo sulla cosiddetta DDI (che è Didattica a Distanza a tutti gli effetti, non integrandosi con null’altro), firmato dalla maggioranza dei sindacati rappresentativi, dove nulla si dice sulla sicurezza delle condizioni di lavoro dei docenti in DAD e degli studenti.
USB scrive al MI per avere risposte in merito. Un lavoratore che stia almeno 20 ore alla settimana al videoterminale ha precisi diritti stabiliti dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs 81/2008, modificato da D.Lgs 106/2009): almeno 15 minuti di pausa ogni due ore e una postazione adeguata in primo luogo. Invece sappiamo che i DS fanno a gara a far recuperar eventuali pause nelle formule più assurde e che né le nostre cattedre a scuola, né tanto meno le scrivanie e le sedie delle nostre abitazioni sono adeguate a svolgere tale lavoro. La responsabilità della sicurezza del lavoratore è a carico de Dirigente Scolastico, che ha funzione di datore di lavoro, non dimentichiamolo, ma nel protocollo sulla sicurezza firmato in primavera dai sindacati concertativi non si fa cenno a queste questioni, come non si trattano nel già citato CCNI.
Non solo, questa condizione di lavoro inedita crea nuove condizioni di fragilità, chi ha problemi muscolo scheletrici o di vista ha il diritto a più pause e questa questione deve essere affrontata dal medico competente, anche su questo il MI colpevolmente tace.
Siamo stati messi in condizioni di totale insicurezza nelle scuole, fino a vederle chiudere in gran parte dopo solo un mese di lezione, ci è stata imposta quella metodologia aberrante che è la DAD e ci è stata imposta in condizioni di totale disinteresse per la nostra salute.
Anche per questi motivi il 25 novembre USB Scuola sciopera: vogliamo che il diritto alla salute dei lavoratori sia rispettato! Esigiamo che le condizioni di lavoro siano gestibili in totale sicurezza!
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Disegno di Legge di Bilancio 2021:
le nostre schede di lettura
Il 18 novembre il Governo ha presentato presso la Camera dei deputati il ddl 2790 relativo al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e al bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Successivamente, il Presidente della Camera ha disposto il 20 novembre lo stralcio di ben 26 articoli e di 5 commi relativi ad altri articoli considerati estranei all’oggetto del disegno di legge di bilancio, così come definito dalla legislazione vigente in materia di bilancio e contabilità dello Stato. Da questo stralcio è scaturito il ddl 2790-bis che è il testo su cui si avvierà la discussione in Parlamento.
Il quadro delle risorse finanziarie messe in capo nei settori della conoscenza dalla sezione I del ddl è riassunto in una tabella.
Si tratta, a ben vedere, di interventi settoriali che sono ben lontani dal delineare un reale e significativo cambio di rotta rispetto alle scelte politiche degli ultimi anni sui settori della conoscenza.
Sul nostro sito proponiamo una serie di schede di lettura del disegno di legge analizzando singolarmente ogni proposta normativa ed esprimendo su ognuna di esse una nostra valutazione e avanzando specifiche proposte.
Scarica le schede di lettura del disegno di legge
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"A scuola, sicuri. La pandemia COVID-19:
attualità e prospettive"
L'Associazione professionale Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise e la FLC CGIL Abruzzo Molise organizzano un Corso di formazione rivolto alle scuole e al personale scolastico (docenti ed ATA) per fornire specifiche informazioni sugli aspetti relativi al contrasto e al contenimento del Covid-19.
Contenuti: 2 moduli per un totale di 6 ore in video conferenza tramite Google Meet.
Le video lezioni si terranno dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
- 1 videolezione
Introduzione al corso Sergio Sorella, Presidente Proteo Fare Sapere A. M.
Fulvio Marsilio Università di Teramo, facoltà di Veterinaria:
"La disinfezione quale strumento per difendersi dalla COVID-19".
- 2 videolezione
Francesca Salimei, Specialista in Medicina del lavoro.
“Emergenza Covid infezione e prevenzione”
Mario Pacitto, Consulente e formatore della sicurezza nei luoghi di lavoro “La pulizia delle scuole in emergenza COVID”
Chiusura dei lavori Pino La Fratta, Coordinatore FLC CGIL A M
VERRA’ RILASCIATO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Il corso è gratuito ed è riservato agli iscritti alla FLC CGIL o a chi si iscrive
Per iscriversi compilare il seguente modulo entro le ore 12,00 del 17 dicembre 2020. Si riceveranno le credenziali di accesso al corso.
- 1 modulo giovedì 17 dicembre ore 15,30 -18,30
- 2 modulo venerdì 18 dicembre ore 15,30 -18,30
Il Coordinatore FLC CGIL AM Il Presidente Proteo Fare Sapere AM
Giuseppe La Fratta Sergio Sorella
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Lavoro agile e personale ATA,
la nostra scheda
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo con un approndimento sul lavoro agile del personale ATA.
Da affiggere all’albo sindacale di tutti i plessi della scuola ai sensi del vigente contratto di lavoro.
Per l’informazione quotidiana: www.flcgil.it/scuola/ata.
Siamo anche presenti su Facebook, Twitter e YouTube.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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Riaperture scuole: basta caos!
Il governo si assuma le proprie responsabilità
prima che la situazione precipiti
Il caos istituzionale e organizzativo sulla riapertura delle attività didattiche nelle scuole aggravato dai venti di crisi del governo in carica, non è più tollerabile.
Constatiamo che la richiesta di interventi decisi su trasporti e sanità territoriale non ha prodotto conseguenti misure. Si naviga su tutto a vista, ma una vista brevissima. Si cambiamo provvedimenti nazionali quasi giorno per giorno, si moltiplicano le ordinanze regionali, i prefetti assumono decisioni che mettono in discussione l’autonomia scolastica, mentre aumentano a dismisura anche le ordinanze dei sindaci.
Quanto sta avvenendo sui territori sommato all’incapacità di coordinamento del governo sta conducendo verso concrete forme di autonomia differenziata, di cui la scuola a la carte praticata in Puglia è attualmente l’esempio più eclatante, che la FLC CGIL considera il pericolo più grave per l’unità del nostro Paese e per il nostro sistema di istruzione.
Le scelte politiche sulla scuola sono entrate ormai nel tritacarne della crisi di governo e antepongono alle attività educative finalizzate crescita umana e culturale di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, l’apertura di quasi tutte le attività economiche.
Il tutto si scarica sulle scuole creando un contesto di profondo disorientamento tra tutti i lavoratori e tra le famiglie, mentre aumentano le situazioni di grave conflittualità.
L’apertura delle attività in presenza non è un orpello ideologico o un oggetto di scambio politico, ma il risultato di precise scelte politiche ed organizzative in primo luogo a livello nazionale. Le scelte sul rinvio dell’apertura delle attività didattiche erano e devono essere del governo. Non si può modificare ogni quattro giorni l’organizzazione didattica per ragioni di posizionamento politico.
Per questo chiediamo che il governo, a fronte del fallimento delle misure che andavano adottate, si assuma la responsabilità del rinvio dell’apertura delle attività didattiche in presenza. Si riporti il confronto a livello territoriale coinvolgendo le scuole. Si faccia chiarezza sui dati o si dica che non è possibile farlo. Si anticipi il rischio della terza ondata su infanzia e primaria rafforzando da subito i protocolli di sicurezza sottoscritti con i sindacati. Non si deleghi più nulla alle Regioni a causa dell’incapacità del governo a decidere. Il governo si concentri sui vaccini e sulla costruzione di dati veri sulla diffusione della pandemia nelle scuole, se vuole che le istituzioni scolastiche riaprano davvero.
Venga valorizzata l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, ciò significa attribuire alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite e di decidere la riduzione fino all’azzeramento, sia pure temporaneo, della frequenza di alunne e alunni in presenza, a causa della pandemia in corso.
La confusione in atto sta alimentando pericolose derive demagogiche facilmente manipolabili da forze sovraniste e populiste. Non si può andare oltre.
In mancanza di risposte credibili e in tempi brevi la FLC CGIL metterà in campo tutte le iniziative di mobilitazione consentite dalla situazione che stiamo vivendo.
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Scuola: la soluzione non è il prolungamento, servono
programmi mirati per il recupero degli apprendimenti
Di fronte alle ventilate ipotesi di allungare la durata dell’anno scolastico a tutto giugno, Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL, dichiara: “Partiamo da un dato di fatto, tra le mille difficoltà prodotte dalla pandemia e le inefficienze che abbiamo denunciato, una cosa è innegabile: la scuola ha retto e ha fatto la sua parte, nonostante scelte sbagliate a livello ministeriale e nonostante l’inefficienza delle Regioni nella gestione dei presìdi sanitari e dei trasporti”.
“Le scuole dell’infanzia e del I ciclo hanno ripreso le attività in presenza dal mese di settembre più o meno regolarmente in tutto il Paese e le scuole secondarie di secondo grado hanno proseguito l’attività didattica, pur in buona parte a distanza, con impegno, dedizione e senza risparmio di energie da parte di docenti e alunni. In tutti i casi - ribadisce Sinopoli - l’offerta formativa è stata garantita nel corso dei mesi dalla fatica quotidiana di tutto il personale scolastico che si è cimentato, con modalità innovative, nella riconversione immediata della garanzia del diritto all’istruzione”.
“Il tema del recupero degli apprendimenti esiste e siamo pronti a discuterne, ma la soluzione non può essere il prolungamento generalizzato del calendario, che appare una soluzione semplice ad una situazione invece complessa e variegata. Ci sono scuole che hanno la necessità del recupero e altre che non ce l'hanno. La risposta non può che essere la valorizzazione dell’autonomia delle singole unità scolastiche, che potranno fare le scelte più giuste ai fini del recupero di eventuali deficit formativi, commisurandole alle reali necessità dei propri istituti. I Collegi dei docenti e i Consigli di classe sapranno rimodulare le attività di lezione e di recupero in modo mirato rispetto ai bisogni formativi dei loro alunni”.
“Ma per fare questo, le scuole dovranno avere le giuste risorse, non solo finanziarie. Non possiamo dimenticare - conclude il segretario della FLC - che le cattedre scoperte quest’anno sono state più di 200 mila e che il 13 giugno scadranno i contratti dell’organico Covid che vanno assolutamente rinnovati, serve una procedura semplificata per l'assunzione dei precari e un investimento sulla loro formazione, abbiamo da tempo proposte chiare e articolate per la scuola del Paese che siamo pronti ad avanzare al premier incaricato”.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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Seminario formativo in video-conferenza
Mercoledì 3 marzo 2021
dalle 15.30 alle 17.30
L’Associazione Proteo Fare Sapere e la FLC Cgil Abruzzo Molise
organizzano un seminario di formazione sull'argomento sotto indicato:
Appunti per l'insegnamento
dell'educazione civica
Relatore SERGIO SORELLA
Presidente Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise
Introduce e coordina Maria Adelaide Puddu Presidente Proteo Fare Sapere FVG
A tutti coloro che daranno la loro adesione compilando il seguente modulo sarà inviato il link necessario per collegarsi alla video-conferenza
L’Associazione Proteo Fare Sapere è soggetto qualificato per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola ai sensi della Direttiva n.170/2016. La partecipazione all’iniziativa rientra tra le assenze retribuite ( art. 22 CCNL area V dell’11/04/06; art. 64 e 67 CCNL Scuola ).
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Seminario formativo in video-conferenza
Mercoledì 10 Marzo 2021
dalle 16.00 alle 18.00
L'Associazione Proteo Fare Sapere e
la FLC Cgil Abruzzo Molise
in collaborazione con l’Associazione Culturale “Emilia Di Nicola”
organizzano un seminario di formazione sull'argomento:
Emergenza COVID-19: I vaccini
cultura della prevenzione
In una società globalizzata è importante non solo applicare comportamenti corretti ma è anche importante una idonea profilassi immunitaria, attraverso un vaccino Il vero problema è che in questa fase “vaccinale” dell’emergenza COVID-19 la complessità della situazione pandemica globale conduce tante persone a manifestare scetticismo. E la decisione – vaccino si – vaccino no – è resa ancora più complicata dall’infodemia, che favorisce la diffusione di informazioni false in grado di ostacolare l'efficacia della gestione dell’emergenza. In relazione al rischio di disinformazione e alla nuova fase dell’emergenza contrassegnata dall’arrivo dei vaccini, sono dunque necessari momenti di informazione affidabile in grado di migliorare la prevenzione e la gestione della pandemia nei luoghi di vita e di lavoro.
Prof. Sergio Sorella (Presidente Proteo Abruzzo-Molise)
“Informare a scuola per prevenire”
Prof. Liborio Stuppia
(Ordinario di Genetica Medica dell’Università Chieti)
“Tecniche e strategie per la identificazione della infezione da SARS COV2”
Prof. Giuseppe NOVELLI:
(Ordinario di Genetica Medica dell’Università Tor Vergata – Roma)
“Il patogeno, l’ospite e l’ambiente alla base del Covid-19”
Coordinatore: Prof. Giuseppe Filareto
A tutti coloro che daranno la loro adesione entro il 9 marzo, compilando il seguente modulo ,sarà inviato il link necessario per collegarsi alla video-conferenza
Sarà rilasciato attestato di partecipazione
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Draghi: confermata la strategicità dei settori della conoscenza. Ora confronto con le parti sociali
Delle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Draghi abbiamo apprezzato l’approccio al tema dell’ambiente e alle sue connessioni con il progresso e il benessere sociale. Questa è la vera priorità.
La denuncia delle tragedie naturali come risposta della terra al maltrattamento degli uomini, citando le significative parole di Papa Francesco, la necessità di affrontare la sfida per la realizzazione di un futuro in cui al centro ci sia l’ecosistema e che dovrà vedere convergere digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori, biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, fanno riferimento ad una visione che ci appartiene.
In più punti il Presidente del Consiglio ha citato specificatamente i settori della conoscenza.
Continua a leggere la notizia.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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Scuola: il Ministro Patrizio Bianchi incontra i sindacati sulle principali tematiche
Mercoledì 24 febbraio il Ministro Patrizio Bianchi ha incontrato le organizzazioni sindacali, dando così ufficialmente l’avvio alle relazioni sindacali.
Al termine dell’incontro abbiamo inviato agli organi di stampa un comunicato e pubblicato sul nostro sito un resoconto dettagliato.
Consegnato anche un dossier sulle misure immediate per il sistema pubblico di istruzione con uno sguardo al futuro.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
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FLC CGIL TERAMO
Corso di formazione in videoconferenza
per i docenti e gli ATA neo assunti a tempo indeterminato e per gli interessati al fondo ESPERO
La FLC CGIL Abruzzo Molise e l’Associazione professionale Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise organizzano due incontri di formazione
Obiettivi degli incontri
Il corso è destinato a docenti e ATA neo assunti a tempo indeterminato di tutti gli ordini di scuola. La durata del corso è di 6 ore. Gli obiettivi del corso sono quelli di conoscere i diritti e i doveri del personale scolastico, approfondire i profili professionali e la previdenza complementare del fondo ESPERO, inoltre fornire gli strumenti necessari per affrontare l’anno di formazione e i relativi adempimenti.
GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE 2022
dalle ore 16,00 alle 19,00
Presentazione del corso: Pino La Fratta, Coordinatore FLC CGIL A M
Margherita Penna
- Gli adempimenti dei neo immessi in ruolo
- Documenti di rito e dichiarazione dei servizi
- Pratiche di ricongiunzione/riscatto per la pensione e la buonuscita
- Ricostruzione di carriera
- La relazione con gli uffici amministrativi e gli adempimenti periodici
- La retribuzione.
- Leggere il cedolino
Francesco Moretti direttore nazionale Espero
- Il fondo di previdenza complementare Espero, perché iscriversi
Sergio Sorella
- Il profilo professionale docente e ATA
- I diritti e doveri nel contratto
VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2022
dalle ore 16,00 alle 19,00
Sergio Sorella
- La scuola dell'autonomia: ruoli e funzioni
- La contrattazione di scuola
- La formazione del personale docente
- La Piattaforma per la formazione (per i docenti)
- Ruolo del Tutor, del DS e del comitato di valutazione
Carmen Di Odoardo ex ds, Aida Marrone ds, Liliana Rapposelli presidente Proteo Chieti
- La funzione e la professionalità docente
- La passione educativa
- La scuola come comunità educante
Il corso è gratuito per i docenti e gli ATA iscritti alla FLC CGIL
o che si iscriveranno entro la data del 28 settembre 2022.
Per aderire al corso compilare il seguente modulo.
L’iscrizione al sindacato va documentata inviando entro il 28 settembre 2022
copia della tessera CGIL 2022 o del modulo allegato a: s.sorella@flcgil.it
Si riceveranno le credenziali per accedere agli incontri
che si terranno in videoconferenza
Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione
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Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego - Scuola
Roma, Via dell'Aeroporto, 129 - 00175
USB Scuola organizza una giornata di formazione dedicata ai docenti neoimmessi in ruolo, allo scopo di fornire gli strumenti necessari per affrontare al meglio l’anno di prova.
In particolare saranno argomento dell’incontro:
- Gli adempimenti iniziali,
- la formazione,
- i laboratori,
- il peer to peer,
- il superamento dell’anno di prova
e per i docenti immessi da GPS e straordinario bis, l’esame finale.
Il corso si terrà il 27 ottobre dalle ore 16 in modalità telematica, con link che verrà inviato dopo l’iscrizione al corso. Per iscriversi al corso compilare il form al link https://form.jotform.com/22834474999070
Il corso è gratuito e riservato agli iscritti e a chi si iscrive a USB Scuola.
Per iscriversi ad USB Scuola: https://pubblicoimpiego.usb.it/iscriviti-online.html
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Tramonta definitivamente l’ipotesi di un allungamento dell’anno scolastico fino a fine giugno. Lo si era già intuito, del resto, quando la settimana scorsa Patrizio Bianchi come primo atto da neo ministro aveva messo mano alle ordinanze per gli esami di Stato, confermando l’avvio della Maturità fin dal 16 giugno e la consegna dell’elaborato di terza media entro il 7 giugno. |
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Si prega di affiggere in bacheca sindacale
Grazie
CORSO DI FORMAZIONE
"LE REGOLE PER ANDARE IN PENSIONE
QUOTA 102, OPZIONE DONNA, APE SOCIALE"
L’Associazione Professionale Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise e la FLC CGIL Abruzzo Molise organizzano un corso di formazione per Dirigenti scolastici, DSGA, Docenti e personale ATA dopo la pubblicazione della circolare ministeriale che, in applicazione a quanto introdotto dalla legge di bilancio, annuncia la riapertura delle istanze di cessazione dal servizio per il personale docente, educativo ATA e l’aggiornamento per i Dirigenti Scolastici. Il termine per la presentazione delle domande è per tutti il 28 febbraio.
PROGRAMMA DEL CORSO 16 febbraio 2022 - ORE 16.30-18.30
· Presentazione Iniziativa Ore 16.30 Giovanna Cortellini, Presidente Proteo Fare Sapere Teramo
· Relazione Ore 16.45 Alberto Di Dario, Consulente Cgil "Come si va in pensione nel 2022"
· Ore 18.00 Dibattito
· Ore 18.20 Conclusioni Sergio Sorella, Presidente Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise
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Verrà rilasciato l'attestato di frequenza
Per iscriversi compilare il seguente modulo Il corso è gratuito per gli iscritti alla FLC CGIL o per chi si iscrive. Per gli altri il costo è di € 10 corrispondente all’iscrizione all’associazione Proteo Fare Sapere 2022, da versare all'ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE PROTEO FARE SAPERE A. M. (Codice IBAN:. IT27Y0306941133100000065600 - Causale: Corso pensioni 2022) Inviare copia del bonifico entro il 15 febbraio 2022 a: s.sorella@flcgil.it (si riceveranno le credenziali per partecipare alla video conferenza)
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L’iniziativa essendo organizzata da soggetto qualificato per l’aggiornamento (Direttiva 170/2016) è automaticamente autorizzata ai sensi degli artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola), con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi e come formazione e aggiornamento dei Dirigenti Scolastici ai sensi dell'art. 21 CCNL 11/4/2006 Area V e dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio.
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Istruzione e lavoro: le parole giuste
Uno degli aspetti più delicati nell’affrontare il tema del rapporto tra istruzione, formazione e lavoro è l’uso volutamente ambiguo e distorto delle parole che indicano dispositivi ordinamentali o applicativi che declinano nel concreto tale relazione. Come è facile immaginare la confusione terminologica non è affatto figlia d’incompetenza o imperizia ma rientra pienamente nel tentativo di rendere egemone un modello di scuola che perde i connotati di luogo democratico, sociale e culturale per essere piegato ai bisogni e ai modelli organizzativi delle imprese.
Cerchiamo dunque di fare un po’ di ordine.
In evidenza
Stati Generali della scuola: rivedi le registrazioni video dei lavori
Studenti in piazza. FLC CGIL: condividiamo le loro battaglie
Che cosa sono le Rappresentanze Sindacali Unitarie. Il 5, 6 e 7 aprile si vota per il rinnovo
Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Elezioni RSU 2022
Candidati con la FLC CGIL “Insieme #FacciamoQuadrato”
Materiali per la campagna elettorale
Calendario degli adempimenti e delle scadenze
Risposte alle domande più frequenti (FAQ)
Un programma per il calcolo dei seggi
Mobilità scuola
Mobilità scuola 2022-2025: quesiti più frequenti in vista della presentazione delle domande
Mobilità scuola 2022-2025: un contratto iniquo e recessivo. Facciamo chiarezza punto per punto
Mobilità scuola 2022-2025: Sinopoli, ecco perché non abbiamo firmato il contratto
La FLC CGIL diffida il ministero contro la firma separata sul CCNI mobilità
Speciale mobilità scuola personale docente, educativo e ATA
Notizie scuola
Accesso a NoiPA: dal 7 marzo cambiano le modalità per accedere al portale
Su NoiPA è di nuovo disponibile il servizio “Consultazione pagamenti”
Domande di part-time nella scuola a.s. 2022/2023 entro il 15 marzo 2022
Arretrati del contratto: non occorre presentare alcuna domanda!
Firmato il rinnovo del CCNL 2021-2023 di AGIDAE
ANINSEI: la FLC CGIL non firma la parte normativa del CCNL 2021-2023
La tragica morte di Lorenzo Parelli e il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro
Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia: il parere del CSPI
Il parere del CSPI sugli Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione
Il parere del CSPI sugli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione
Nuovo regolamento per il Concorso per Dirigenti scolastici: il parere del CSPI
Pubblicati i primi dati sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2022/2023
Notizie precari scuola
Personale ATA ex LSU: a breve la terza procedura assunzionale e la collocazione dei soprannumerari
Altre notizie di interesse
Assemblea di organizzazione CGIL: l’intervento di Francesco Sinopoli
Banda ultra larga e “Piano Scuola”: lo stato dell’arte dell’attuazione della misura
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a tutti i docenti di religione del vostro Istituto SNADIR(Federazione Gilda-Unams)Informativa sindacale ex art.25 legge 300/1970 |
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Mobilità scuola 2022/2023: al via le domande
Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono state pubblicate l’OM 45 del 25 febbraio 2022 e l’OM 46 del 25 febbraio 2022 (insegnanti di religione cattolica) che andranno a disciplinare le operazioni di mobilità territoriale e professionale per il prossimo anno scolastico del personale docente, educativo e ATA in applicazione al CCNI 2022-2025 al suo primo anno di vigenza.
Questi, in sintesi, i termini per la presentazione delle domande su Istanze online:
- personale docente dal 28/2/2022 al 15/3/2022
- personale educativo dal 1/3/2022 al 21/3/2022
- personale ATA dal 9/03/2022 al 25/3/2022
- insegnanti di religione cattolica dal 21/3/2022 al 15/4/2022.
Non condividiamo i tempi così serrati in cui sono state collocate le operazioni quest’anno, come già riferito nella riunione con il ministero. Si tratta, infatti, di applicare un nuovo CCNI che prevede delle novità e non è di facile lettura, fattori che comporteranno una forte richiesta di consulenza anche in virtù dell'ampliamento numerico degli interessati.
A breve pubblicheremo sul nostro sito e nello speciale mobilità una scheda di approfondimento, materiali utili alla presentazione della domanda e il nostro commento.
In evidenza
Ucraina: Cgil, Cisl, Uil, sabato 26 febbraio in piazza a Roma per la pace
Commosso ricordo di Loredana Olivieri nella riunione plenaria del CSPI
Assegno Unico Universale: per le domande prima scadenza il 28 febbraio
Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Elezioni RSU 2022
People have the power, guarda il video
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Calendario degli adempimenti e delle scadenze
Risposte alle domande più frequenti (FAQ)
Un programma per il calcolo dei seggi
Notizie scuola
Stipendi scuola: il Governo restituisca quanto tolto nel 2013
Mobilità scuola 2022-2025: la FLC CGIL diffida l’amministrazione per riaprire la trattativa
Scuola, Conto Consuntivo 2021: la FLC CGIL ha chiesto la proroga dei termini
Docenti impegnati nei GIT: prosegue la contrattazione per definirne i compensi
Bando di selezione per comando presso il MAECI per un posto DSGA
Notizie precari scuola
Gli stipendi dei lavoratori precari su “organico covid” ingiustamente penalizzati
Aggiornamento GAE: il Ministero propone la presentazione delle domande dal 7 al 21 marzo
Speciale concorso straordinario-bis docenti scuola 2022
Aggiornamento delle GPS: facciamo il punto della situazione
Concorso ordinario della secondaria: le prove dal 14 marzo al 13 aprile
Altre notizie di interesse
La FLC al Forum della convergenza, Roma 25-27 febbraio 2022
Servizi pubblici: come avere più Stato e meno mercato?
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Al Ministero dell’Istruzione Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie – Ufficio IX
Dott.ssa Francesca Busceti francesca.busceti@istruzione.it
e p.c. Al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione
Cons. Luigi Fiorentino segreteria.cdg@istruzione.it
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ing. Stefano Versari DPIT.segreteria@istruzione.it
Al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Dr. Jacopo Greco DPPR.segreteria@istruzione.it
Al direttore Generale per il personale scolastico
Dr. Filippo Serra DGPER.segreteria@istruzione.it
Agli Uffici Scolastici Regionali Alle Istituzioni scolastiche ed educative statali Ai Revisori dei conti per tramite della scuola
Alle OO.SS.
OGGETTO: Nota MI prot. AOODGRUF/7586 del 25/02/2022: precisazioni
L’associazione di categoria AIDA SCUOLE, portavoce degli interessi e delle istanze dei DSGA delle scuole italiane, rileva ancora una volta l’offensivo e denigrante atteggiamento del Ministero dell’Istruzione nei confronti della categoria dei DSGA.
Il contenuto della nota in oggetto, che in maniera accattivante illustra nuove funzionalità SIDI relative alle procedure di gestione della Contrattazione di Istituto, in maniera subdola anticipa nuovi adempimenti che, in men che non si dica, si tradurranno in lavoro aggiuntivo in capo agli uffici amministrativi, ed quindi al DSGA, agevolando sicuramente solo il lavoro di altre figure (vedasi la compilazione della bozza del verbale Athena).
Ma, cosa certamente più grave, la nota approfitta dell’illustrazione delle novità operative per far passare una linea di pensiero nuovamente svilente nei confronti dei DSGA, operativamente sempre in prima linea, ma economicamente e professionalmente vessati dalle decisioni assunte nei propri confronti in assenza di confronti equilibrati a tutela del profilo.
L’Articolo 2 del CCNI sottoscritto il 22/09/2021 per la ripartizione delle risorse economiche per il Fondo delle istituzioni scolastiche e valorizzazione personale scolastico recita che tali risorse, ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 comma 249, sono utilizzate dalla contrattazione integrativa per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico, secondo quanto previsto dall’art. 88 CCNL 29 novembre 2007, tenuto conto di quanto riportato al successivo comma 2. Quest’ultimo demanda alla contrattazione di istituto criteri e attribuzione di compensi accessori in riferimento alle risorse economiche attribuite.
Sembra necessario ricordare che le risorse attribuite ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 comma 249 “sono utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione”, secondo le testuali parole della norma.
Eppure, con le determinazioni dalla nota Ministeriale, la quale rimanda alla faq n. 372 presente sul SIDI, il DSGA viene immotivatamente estrapolato dalla categoria del “personale scolastico”.
Se i fondi sono utilizzati per la valorizzazione delle attività e degli impegni svolti dal personale scolastico, non si capisce perché il DSGA, la cui uscita dall'area è osteggiata in virtù della necessità di conservare l’unità della comunità educante, al momento di vedere valorizzato il proprio impegno semplicemente al pari delle altre componenti scolastiche, si ritrova invece vergognosamente discriminato in ragione di un compenso onnicomprensivo, calcolato sulla base di parametri economici anacronistici e riferimenti quantitativi non reali (i parametri fanno riferimento all’organico di diritto, senza tenere conto dell’organico di fatto, delle sedi disagiate su più comuni, e di nessuna altra variabile che possa rendere la quota variabile dell’indennità di direzione appena risarcitoria dei disagi lavorativi ed emotivi a cui la figura del DSGA continua ad essere soggetta).
Con la presente, si chiede a questo Ministero, che fine abbiano fatto le risorse di cui al DL 104/2020, dal momento che, proprio la stessa faq n. 372 reca "in allegato al CCNL a.s. 20-21, è stata sottoscritta una dichiarazione congiunta in cui si le parti concordano che le risorse stanziate dal succitato DL 104/2020 siano utilizzate per remunerare le prestazioni aggiuntive del personale,
ivi compresi i DSGA, delle scuole delegate per attività di supporto agli uffici per le procedure relative alla validazione delle GPS e per gli altri adempimenti previsti dal citato decreto e dalle relative disposizioni applicative".
AIDA SCUOLE vuole una risposta. I DSGA vogliono una risposta.
Le posizioni risultano da una parte ondivaghe, dall’altra poco chiare nelle intenzionalità e negli scopi da raggiungere.
Siamo alle solite, si vive in un contesto caratterizzato più dall’entropia e dal disordine che da tratti di discernimento e di soluzione reale dei problemi.
Ossequi
Roma, 23 febbraio 2022
Giuliana Sannito Presidente AIDA SCUOLE
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Scuola: cosa cambia con il cedolino di marzo 2022
Il cedolino di marzo del personale scolastico conterrà diverse novità in applicazione della riforma fiscale introdotta con la legge di bilancio 2022 (L. 234/21) e di altre correlate disposizioni normative, come preannunciato da un messaggio di NoiPA.
Queste novità riguardano la revisione degli scaglioni e delle aliquote Irpef, la rimodulazione del sistema dei bonus e delle detrazioni fiscali, l’introduzione dell’Assegno unico ed universale.
In evidenza
Essere donna oggi nella forza della Resistenza
Guerra in Ucraina: prime indicazione sull’accoglienza dei profughi nelle scuole
Scuola, contratti Covid: il governo rispetti gli impegni e finanzi la proroga fino a giugno
Speciale mobilità scuola 2022/2023
Fondo Scuola Espero: che cos’è e chi può aderirvi
Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Elezioni RSU 2022
Come si vota il 5, 6 e 7 aprile
People have the power, guarda il video
Materiali per la campagna elettorale
“Essere RSU”, i libri per la biblioteca del delegato
Risposte alle domande più frequenti (FAQ)
Notizie scuola
Mobilità 2022/2023: quello che c’è da sapere per presentare domanda
Mobilità scuola 2022/2023: il nostro fascicolo
Mobilità scuola 2022/2023: nuova procedura online per i docenti perdenti posto
Personale ATA: piano di formazione per DSGA e amministrativi
Integrazioni al DM 92/18: il parere del CSPI
Prepararsi alla professione di dirigente scolastico
Dirigenti scolastici: mobilità interregionale, una corsa contro il tempo per cambiare le regole
Scuola, Conto Consuntivo 2021: ottenuta la proroga dei termini
Personale scolastico all’estero: due seminari sulle tutele individuali e sulla diplomazia culturale
Nel ricordo di Tullio De Mauro, il 14 marzo iniziativa a Firenze
Notizie precari scuola
Concorso ordinario: quadri di riferimento per la valutazione delle prove scritte A019, AB24 e AB25
Positivo il parere del CSPI per l’aggiornamento di GAE e GI di I fascia per il triennio 2022/2025
I docenti precari hanno diritto alla retribuzione professionale docente
Altre notizie di interesse
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AVVERTENZA
Il nostro messaggio ha solo fini informativi e non di lucro.
Se non si vogliono ricevere altre comunicazioni, fare click su Annulla l'iscrizione.
Grazie
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Si invia quanto in oggetto, chiedendo di inoltrarlo a tutti i docenti di religione del vostro Istituto SNADIR(Federazione Gilda-Unams)Informativa sindacale ex art.25 legge 300/1970 |
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Ai Dirigenti Scolastici degli istituti scolastici di ogni ordine e grado
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022/2023: partita la presentazione delle domande
Con la nota 23439/22 il Ministero dell’Istruzione ha avviato le procedure per la presentazione delle domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria per il prossimo anno scolastico 2022/2023.
Chi può presentare domanda
Tutti gli interessati con contratto a tempo indeterminato in possesso dei requisiti previsti dal CCNI 2019-2022 prorogato in ultrattività (leggi la notizia), compresi i docenti neo assunti 2020/2021 e 2021/2022, i DSGA neo-assunti, il personale ATA internalizzato ex LSU a tempo pieno ex co.co.co.
Termini per la presentazione delle domande
- docenti: dal 20 giugno al 4 luglio 2022 su istanze online
- personale educativo e IRC: dal 20 giugno al 4 luglio 2022 in modalità cartacea
- personale ATA: dal 27 giugno all’11 luglio 2022 in modalità cartacea.
Sul nostro sito è già attivo lo speciale con la normativa, gli approfondimenti e le guide per presentare la domanda di mobilità annuale nella scuola.
A breve, sempre nello speciale, pubblicheremo la nostra scheda di approfondimento.
In evidenza
“La scuola merita di più. I sindacati interrogano la politica”
Autonomia differenziata: la FLC CGIL partecipa al presidio per il ritiro del DdL Gelmini
Una scuola che si prende cura del futuro: il 27 giugno iniziativa a Napoli
Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Notizie scuola
Contratto “Istruzione e Ricerca”: 28 giugno, nuovo incontro all’ARAN per il rinnovo
Comandi per azioni di supporto agli interventi del PNRR nelle scuole. La procedura selettiva
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022/2023: prorogato di un anno il CCNI 2019-2022
Metodologia CLIL: imminente la pubblicazione del decreto che avvia i nuovi corsi di perfezionamento
Precari scuola
NASpI e precari scuola: requisiti, come presentare domanda
Scelta delle scuole per i docenti inseriti in GAE: le domande dal 21 giugno all’11 luglio 2022
Concorso 24 mesi ATA 2021/2022: apertura funzioni allegato G per la scelta delle scuole
Speciale graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e graduatorie d’istituto 2022
Speciale concorso straordinario-bis docenti scuola 2022
Altre notizie di interesse
Visita il sito di articolotrentatre.it
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AVVERTENZA
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Grazie
Al personale ATA
Al personale IRC
Anief convoca due assemblee sindacali nazionali ai sensi dell’art. 23 del CCNL 2016-2018:
- Assemblea dedicata al personale ATA in data 01/04/2022 dalle ore 08:00 alle ore 10:00.
- Assemblea dedicata al personale IRC in data 01/04/2022 dalle ore 08:00 alle ore 10:00.
Entrambe le assemblee saranno svolte a distanza, attraverso la piattaforma telematica “Microsoft Teams”.
Il personale scolastico interessato, facendo particolare riferimento alla categoria di appartenenza, per poter partecipare deve registrarsi cliccando ad uno dei seguenti link:
- Link assemblea personale ATA: https://anief.org/as/CIR2
- Link assemblea personale IRC: https://anief.org/as/XEVJ
e compilare il relativo form al fine di ricevere una mail di conferma per la partecipazione all'evento in programma.
Si richiede di allegare la presente convocazione alla circolare destinata al personale interessato.
Cordialmente
Segreteria Nazionale Anief - Ufficio relazioni sindacali
Allegati:
- Convocazione assemblea sindacale nazionale personale ATA 01-04-2022 - 08.00 - 10.00
- Convocazione assemblea sindacale nazionale personale IRC 01-04-2022 - 08.00 - 10.00
- Locandina assemblea sindacale nazionale personale ATA 01-04-2022 - 08.00 - 10.00
- Locandina assemblea sindacale nazionale personale IRC 01-04-2022 - 08.00 - 10.00
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ANIEF – Segreteria nazion
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2022/2023: i sindacati chiedono di riaprire il confronto sul CCNI
Dopo il primo incontro interlocutorio avuto con l’Amministrazione a metà del mese scorso sul rinnovo del “CCNI 2022-2025 - Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie”, la trattativa si è arenata nell’assenza di ulteriori convocazioni.
Si sta accumulando un forte ritardo, non dipendente dalla volontà dei sindacati, che renderà complicato il rispetto dei tempi tecnici di elaborazione del testo triennale, in vigenza del quale saranno avviate le prossime operazioni di mobilità annuale nella scuola per il prossimo anno scolastico.
In ragione di questo, insieme agli altri sindacati abbiamo chiesto con un comunicato stampa unitario, un incontro urgente al ministero, affinché si riprenda a breve il negoziato sulla mobilità annuale.
In evidenza
Manifestazione nazionale 18 giugno in piazza del Popolo a Roma
Contratto “Istruzione e Ricerca”: 28 giugno, nuovo incontro all’ARAN per il rinnovo
NASpI e precari scuola: requisiti, come presentare domanda
Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti
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Notizie scuola
Parere CSPI sulla seconda prova scritta dell’esame di Stato 2022/2023 per gli istituti professionali
Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione 2021/2022: la nostra scheda di lettura
Personale scolastico all’estero: pubblicati i posti disponibili per l'anno scolastico 2022/2023
Precari scuola
Il Ministero dà indicazioni sulla prova di idoneità dei docenti assunti da 1 fascia GPS
Speciale graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e graduatorie d’istituto 2022
Speciale concorso straordinario-bis docenti scuola 2022
Contratto “Istruzione e Ricerca”: la trattativa entra nel vivo
Il 28 giugno si è tenuto l’incontro programmato sulla prosecuzione della trattativa per il rinnovo contrattuale 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”. Nel corso dell’incontro si è discusso e convenuto sulla necessità di condurre il confronto contemporaneamente sulle specificità dei settori e sulla parte generale.
Si partirà nelle prossime settimane con la discussione degli ordinamenti/profili professionali: per il personale ATA della scuola l’incontro si terrà il 6 luglio, per l’università il 12 luglio, per la ricerca il 19 e il 26 quello per il personale AFAM.
Nel mese di luglio si proverà ad organizzare anche sedute di trattativa, aggiuntive a quelle definite, su punti specifici, come ad esempio sul lavoro agile e da remoto per tutti i settori, con l’intento di definire le regole valide per l’intero comparto con le eccezioni che riguardano alcune categorie di personale come, ad esempio, i ricercatori e i tecnologi degli enti di ricerca.
Abbiamo sottolineato nel nostro intervento la necessità, comunque, di confrontarci nel merito su tutti i punti della parte generale, su cui abbiamo inviato proposte puntuali ed emendative rispetto al testo consegnatoci dall’ARAN, come quelli ad esempio dell’interpretazione autentica degli accordi e della loro validità e quello del sistema premiale in vigore solo par parte del personale del nostro comparto.
Con tutta evidenza la prosecuzione della trattativa sul rinnovo del contratto dovrà tenere conto della necessità di reperire risorse aggiuntive per le retribuzioni rispetto a quelle già stanziate ritenute ancora insufficienti oltre che delle improvvide incursioni normative su materie contrattuali a partire da quelle contenute nel DL 36/22 in corso di trasformazione in legge proprio in queste ore.
Con queste premesse auspichiamo che la trattativa possa finalmente entrare nel merito delle proposte sindacali avviando un percorso che porti alla soluzione delle tante questioni aperte riguardanti la condizione lavorativa dei nostri settori.
Allegati
Pubblicato il 24-04-2020