La storia

L'ANTENATO DEL "D'ANNUNZIO"

Il Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” nacque come Liceo Ginnasio (non ancora intitolato al poeta pescarese) nel 1924, quando Pescara altro non era che un borgo di mercanti e pescatori, e costituì un primo elemento del paesaggio culturale, pur non avendo ancora una sede propria. Era infatti ospitato in  un piccolo edificio di Via d’Annunzio e conteneva una popolazione scolastica limitata al triennio postelementare.

1930: L’ISTITUZIONE DEL “D’ANNUNZIO”

Quando, con il R.D. del 2.1.1927, fu istituita la provincia di Pescara e Castellamare Adriatico, il Liceo acquisì un’importanza fondamentale per il progresso della neonata città: si avvertì dunque la necessità di un corso liceale nel capoluogo, sia per impedire l’esodo di tanti studenti, costretti a recarsi a Chieti o a Teramo, sia per accompagnare il rapido incremento demografico seguito all’istituzione della Provincia.

Così, nel 1930, fu creato il Regio Liceo Ginnasio, retto dal prof. Gino Cappelletti, primo preside del Liceo. La sede era il Palazzo Clerico, nell’odierno Corso Vittorio Emanuele, principale arteria della città, a pochi metri dalla stazione, in una posizione nettamente più favorevole, anche se, nell’anno scolastico 1930/31, il numero degli iscritti non superava i 44. Qui rimane dal 1930 al 1935, in attesa della sede monumentale. Inoltre molti allievi, non residenti a Pescara, trovano alloggio al Collegio Adriatico, a ridosso del fiume, edificio ristrutturato di recente e attuale sede della redazione del Messaggero.

1935: IL “D’ANNUNZIO" IN VIA VENEZIA

L’attuale ubicazione del Liceo Classico “D’Annunzio” data al 1935 e rientra nell’idea di un nuovo centro civico posto nei pressi del fiume, confine tra Pescara e Castellammare, in modo da suggellare l’unità dei due centri prima distinti.

 

Qui, dunque, nascono, ad opera dell’architetto Vincenzo Pilotti, i palazzi del Governo e del Comune (1933-36) e del Liceo (1934-35).

Il 26 febbraio 1936 il Comune di Pescara consegnò l’attuale e definitiva sede di Via Venezia, come centro della cultura cittadina, e fino al 1939 ne fu preside il prof. Giacomo Franchi, cui fece seguito il prof. Donato Petronio, che, dopo il difficile periodo dell’occupazione dei soldati tedeschi prima e di quelli inglesi  poi, riuscì con grande fatica a rimettere in moto il Liceo. Infatti, dopo il bombardamento dell’agosto del 1943, la città era stata abbandonata e i documenti scolastici nascosti, per cui anche gli esami della sessione estiva e di quella autunnale erano saltati e furono ripresi solo nel maggio del 1944.

Nel 1959 il preside Petronio lasciò l’incarico al prof. Loris Colucci  dopo il quale si sono susseguiti il prof. Antonio Cattivera (1977), il prof. Francesco Desiderio (1982), il prof. Claudio Palma (1990), la prof.ssa Maria Alimonti (2004), la prof.ssa Luciana Vecchi (2007), la dott.ssa Donatella D'Amico (2014), e l'attuale preside, prof.ssa Antonella Sanvitale (2020).

Oggi il Liceo conta 57 classi, per un totale di circa 1300 studenti e continua a rivestire un ruolo molto vivo all’interno della città, tanto da essere stato incluso  tra “…i grandi licei dove nasce la classe dirigente di domani” (“Il Mondo” – Corriere della Sera del 14 luglio 2006).

Esso, infatti, nella certezza che la cultura classica sia alla base della formazione umana, mira a formare personalità autonome ed equilibrate, disinteressatamente aperte all’amore del sapere e a promuovere una “forma mentis” flessibile e aperta alla cittadinanza attiva, alle pari opportunità, alla coesione sociale.

Proprio per questo, come finora è avvenuto, il suo destino è di formare generazioni di giovani che si distinguano nel contribuire positivamente allo sviluppo di Pescara e dell’intera società.        

Pubblicato il 08-04-2023